In: Ultime novità
vita breve per i voucher

Approvato dalla Commissione Lavoro l’emendamento che dovrebbe portare all’eliminazione dei voucher

Dopo che la CGIL ha proposto due referendum abrogativi e dopo che la Corte costituzionale li ha ritenuti ammissibili, la Commissione Lavoro della Camera ha definitivamente messo mano ai tanto discussi voucher per il lavoro accessorio.

La CGIL ha proposto infatti in uno dei due referendum l’abrogazione dell’istituto che regola il lavoro accessorio dal nostro ordinamento.

I voucher, o buoni lavoro, hanno consentito fino ad oggi alle famiglie e alle imprese di retribuire regolarmente quei piccoli lavori occasionali che possono rendersi necessari soprattutto in alcuni settori.

All’origine i voucher furono “ideati” per far emergere e tutelare ai fini previdenziali e contro gli infortuni il lavoro di baby sitter, giardinieri, collaboratori familiari, ecc.

E, a dirla tutta, non hanno riscontrato un gran successo.

Quando il loro campo di azione è stato ampliato consentendo anche alle imprese di utilizzarli per remunerare i propri lavoratori (occasionali) si è assistito ad un incremento esponenziale nel loro utilizzo.

Incremento che a molti, e sopra tutti alla CGIL, ha fatto storcere il naso; tanto da arrivare a chiederne l’eliminazione dal nostro sistema giuridico.

Inizialmente si era operata una “stretta” sul metodo (forse troppo facilone) con il quale si dovevano attivare i voucher prevedendo una comunicazione preventiva che includesse i dati del lavoratore, ma anche le giornate e le ore di lavoro in dettaglio.

Questa operazione non è risultata tuttavia sufficiente, lo scontro sui voucher è andato avanti e alla fine è stata disposta la completa eliminazione dei voucher.

Insomma, alla fine, è andata peggio di come si potesse immaginare, dato che si era ipotizzato un mantenimento della misura almeno per gli utilizzi da parte delle famiglie.

L’unico salvagente riguarda i voucher già acquistati, per i quali è previsto un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2017 durante il quale sarà possibile utilizzarli.